La Tecarterapia è un trattamento fisioterapico che utilizza onde radio ad alta frequenza per stimolare i processi di guarigione naturali del corpo. Ecco cosa concerne:
Come funziona:
- La Tecarterapia sfrutta il principio del “trasferimento energetico capacitivo resistivo” (TECAR).
- Un macchinario emette onde radio che generano un campo elettromagnetico.
- Questo campo elettromagnetico stimola il movimento delle cariche elettriche presenti nei tessuti biologici.
- Il movimento delle cariche produce calore endogeno, ovvero generato dall’interno del corpo.
- Il calore stimola la microcircolazione, la vasodilatazione e i processi di riparazione cellulare.
A cosa serve:
La Tecarterapia è utilizzata per trattare una vasta gamma di condizioni muscolo-scheletriche, tra cui:
- Traumi sportivi (distorsioni, strappi, contusioni).
- Tendiniti e tendinopatie.
- Artrosi e artrite.
- Lombalgia e cervicalgia.
- Contratture muscolari.
- Edemi e ematomi.
- Riabilitazione post-operatoria.
Vantaggi:
- Non invasiva: non richiede incisioni o procedure invasive.
- Efficace: può ridurre il dolore, l’infiammazione e accelerare la guarigione.
- Personalizzabile: la frequenza e l’intensità delle onde radio possono essere regolate in base alle esigenze del paziente.
- Compatibile con altre terapie: può essere combinata con massoterapia, kinesiterapia e altre tecniche fisioterapiche.
Come si svolge il trattamento:
- Il fisioterapista applica due elettrodi sulla zona da trattare.
- Uno degli elettrodi è mobile e viene utilizzato per massaggiare la zona.
- Il trattamento dura in genere 20-30 minuti.
- Sono necessarie più sedute per ottenere risultati ottimali.
Considerazioni importanti:
- La Tecarterapia deve essere eseguita da un fisioterapista qualificato.
- Alcune controindicazioni possono limitare l’uso della Tecarterapia (ad esempio, pacemaker, gravidanza, tumori).
In sintesi, la Tecarterapia è una modalità terapeutica efficace e sicura che può aiutare a ridurre il dolore e accelerare la guarigione in una varietà di condizioni muscolo-scheletriche.